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Un riferimento per la sinistra
Valentino Parlato è stato per antonomasia il suo giornale, che tantissimo gli deve: nel lavoro insostituibile di anni e nella fatica pazzesca per mantenerlo in vita. Impossibile pensare al manifesto […]
Valentino Parlato in redazione – archivio manifesto
Valentino Parlato è stato per antonomasia il suo giornale, che tantissimo gli deve: nel lavoro insostituibile di anni e nella fatica pazzesca per mantenerlo in vita. Impossibile pensare al manifesto […]
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 4 maggio 2017
Valentino Parlato è stato per antonomasia il suo giornale, che tantissimo gli deve: nel lavoro insostituibile di anni e nella fatica pazzesca per mantenerlo in vita. Impossibile pensare al manifesto senza di lui, che – essendone tra i fondatori e ripetutamente il direttore – l’ha sorretto e amato sempre. È uno di quei casi di immedesimazione e associazioni immediate, persino simboliche. Tanto per dire, come è difficile pensare al cinema senza Fellini o al rock senza Mick Jagger. E così al «quotidiano comunista» senza quell’uomo minuto e affabile, con la sigaretta in bocca a mo’ di un bel film degli...