Visioni
Un ritmo dal basso, l’umanità di Lia Rodrigues
A teatro La coreografa brasiliana ha portato a Romaeuropa «Furia», motore di emozioni in trasformazione. Un lavoro incentrato sul potere e sulla Storia, su chi la fa e chi la subisce
Una scena da «Furia» di Lia Rodrigues – foto di Piero Tauro
A teatro La coreografa brasiliana ha portato a Romaeuropa «Furia», motore di emozioni in trasformazione. Un lavoro incentrato sul potere e sulla Storia, su chi la fa e chi la subisce
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 28 settembre 2019
A terra, sulla sinistra in ombra, c’è un mucchio di pezzi di stoffa. Brandelli informi, affastellati, come nella Venere degli stracci di Pistoletto. Accanto alle stoffe, però, non c’è alcuna statua, solo si erge mezza chiusa una bandiera. È il quadro iniziale di Furia, spettacolo ruvido e regale nel raccontarci povertà e violenza, bellezza e capacità di tornare in piedi, autrice la coreografa brasiliana Lia Rodrigues, un titolo che non si dimentica facilmente, presentato in esclusiva nazionale all’Auditorium Parco della Musica dal Festival RomaEuropa. Artista associata al Théâtre National de Chaillot di Parigi, trent’anni di compagnia l’anno prossimo, Rodrigues fu...