Internazionale
Un «salafita» e un populista, il voto in Tunisia è a sorpresa
Presidenziali Alle presidenziali risultati inattesi: arriva primo l’ultraconservatore Saied, secondo il magnate della tv in prigione Karoui. Ballottaggio entro un mese. La bassa affluenza e le scelte imprevedibili segno del disincanto del popolo tunisino dopo la rivoluzione
Osservatori dell’Alta autorità per le elezioni in un seggio a nord di Tunisi – Afp
Presidenziali Alle presidenziali risultati inattesi: arriva primo l’ultraconservatore Saied, secondo il magnate della tv in prigione Karoui. Ballottaggio entro un mese. La bassa affluenza e le scelte imprevedibili segno del disincanto del popolo tunisino dopo la rivoluzione
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 17 settembre 2019
Kais Saied contro Nabil Kaoui, ovvero ultraconservatori contro populisti. I due candidati (dei 26 in lizza) che si sono piazzati ai primi due posti nelle elezioni presidenziali di domenica in Tunisia dovranno ora confrontarsi nel ballottaggio che potrebbe svolgersi tra il 29 settembre e il 13 ottobre, comunque entro 15 giorni dalla proclamazione dei dati definitivi da parte dell’Istanza superiore indipendente per le elezioni (Isie). Quello di domenica è stato sicuramente un voto contro il «sistema», contro chi ha governato la Tunisia dopo la rivolta dei gelsomini. Il disincanto si è espresso anche con la forte astensione. Ha votato il...