Internazionale
Un salario da fame nel mio vestito
Abiti puliti L’azienda svedese H&M promette stipendi dignitosi a 800mila lavoratori del tessile dalla Bulgaria all’India. Ma un’inchiesta della Campagna Abitipuliti dimostra l’esatto contrario. Il racconto dei protagonisti
Abiti puliti L’azienda svedese H&M promette stipendi dignitosi a 800mila lavoratori del tessile dalla Bulgaria all’India. Ma un’inchiesta della Campagna Abitipuliti dimostra l’esatto contrario. Il racconto dei protagonisti
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 28 settembre 2018
Aadhya, la chiameremo così con uno dei nomi femminili più diffusi in India, ha quarant’anni, un marito e tre bambini. Lavora in una fabbrica di abbigliamento e si alza alle 4,30 della mattina per fare i mestieri e cucinare. Poi, via di corsa perché un solo minuto di ritardo le costa un’ora di paga. Il suo turno comincia alle 7,30 e nei giorni normali finisce fra le 18,30 e le 19,00, ma molto spesso le viene chiesto di fermarsi per gli straordinari. E’ svenuta due volte in fabbrica. La prima volta si è ripresa in pochi minuti, ma la seconda...