Cultura
Un Salone del Mobile fra le ceneri del grattacielo
Design La kermesse meneghina si presenta come se il cattivo uso di un materiale o il cinismo che governa il lavoro progettuale non la riguardasse, preferendo tirare a lucido gli showroom
Design La kermesse meneghina si presenta come se il cattivo uso di un materiale o il cinismo che governa il lavoro progettuale non la riguardasse, preferendo tirare a lucido gli showroom
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 10 settembre 2021
Nella piccola metropoli di Milano che rincorre il gigantismo edilizio dopo avere gettato alle ortiche l’urbanistica, anche la riapertura del Salone del Mobile non poteva che essere superlativa. La novità di quest’anno è il «Super Salone» all’insegna della potenza industrial-creativa che mai si è fermata, neppure nelle fasi più critiche della crisi sanitaria. SEPPELLITI GLI INFAUSTI episodi di cronaca dei giorni prima dell’apertura dell’evento, quelli di una torre ridotta a un cerino bruciato e l’immorale richiesta economica dei titolari di un affermato studio fatta ai propri collaboratori (anch’esso «super» nominatosi Piuarch), la kermesse meneghina si presenta come se il cattivo...