Cultura

Un servomaccanismo chiamato umano

Saggi «Lo schermo, l’Alzheimer, lo zombie» di Stefano Tani per ombre corte edizioni

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 13 giugno 2015
«Sia l’uomo che la donna sono da sempre abituati a usare i propri arnesi da lavoro afferrandoli da dietro: dalla carriola alla motosega all’aspirapolvere; in genere non si guarda l’attrezzo, per così dire, negli occhi. Come gli uomini e le donne migliaia di anni fa svilupparono sentimenti reciproci quando iniziarono ad accoppiarsi frontalmente, così oggi stanno sviluppando dipendenza se non affetto per i propri strumenti con schermo che devono, quando li usano, necessariamente guardare in quell’occhio chiamato display.” In una discussione con Zygmunt Bauman su Lo schermo, l’Alzheimer, lo zombie: tre metafore del XXI secolo di Stefano Tani (ombre corte),...

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