Cultura
Un sognatore informato in redazione
Severino Cesari Nella sua lunga permanenza al manifesto, favorì quel laboratorio culturale mai integrato con il corpo del giornale, da cui nacquero «il domenicale», «la talpa giovedì» e la «talpa libri»
Severino Cesari Nella sua lunga permanenza al manifesto, favorì quel laboratorio culturale mai integrato con il corpo del giornale, da cui nacquero «il domenicale», «la talpa giovedì» e la «talpa libri»
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 27 ottobre 2017
Gli anni trascorsi al manifesto non sono stati per Severino un esordio come un altro, un qualunque apprendistato. Quando ci capitava di incontrarci, nel corso degli anni, li ricordavamo sempre con una sorta di divertita nostalgia. i lasciava volentieri prendere in giro sulla sua vena di follia, sulle assenze ingiustificate e i giochi di simulazione. Domenico Starnone ed io ci davamo i turni nel dare la caccia al latitante. Tanto inaffidabile sul breve periodo, quanto sicuro punto di riferimento sul lungo. Ad ogni modo le pagine culturali del manifesto nascono con lui al centro di una «squadra» decisamente eterogenea. Ci...