Alias
Un tappeto magico salverà i bambini della Striscia
A scuola di circo Majed e Ghassan hanno iniziato portando sorrisi negli ospedali pediatrici. Ora curano i traumi che i piccoli subiscono vivendo sotto assedio con l’arte circense. Clowneria, giocoleria e acrobatica per affrontare meglio la dura realtà, senza dimenticarla
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/06/28/1c 1 – Rossana Zampini
A scuola di circo Majed e Ghassan hanno iniziato portando sorrisi negli ospedali pediatrici. Ora curano i traumi che i piccoli subiscono vivendo sotto assedio con l’arte circense. Clowneria, giocoleria e acrobatica per affrontare meglio la dura realtà, senza dimenticarla
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 28 giugno 2014
Chiara CruciatiGAZA CITY
Majed e Ghassan siedono a gambe incrociate sopra il tappeto al centro della stanza: fuori Gaza City si gode le prime ore calde del pomeriggio. Poche auto per strada, manca il carburante e il tradizionale caos della Striscia sembra affievolito. Dalla finestra si vedono il porto e le barche azzurre dei pescatori ormeggiate in attesa di una nuova alba di lavoro. Oggi quel tappeto è teatro di un corso di clownterapia. Seduti in cerchio, i ragazzi si battezzano, ognuno con il suo nome clown. Per due ore parlano, si raccontano, giocano, si muovono buffi nella stanza. C’è da tirare fuori...