Alias Domenica
Un topografo illuminista per Virgilio
Ti ricordi il viaggio in Italia? Svizzero di Berna, lettore convinto di Rousseau, amico di M.me De Staël, Karl Viktor von Bonstetten viene nel Lazio per cercare palmo a palmo, a cavallo, le tracce fisiche delle scene dell’«Eneide»
C. W. Eckersberg, Fontana Acetosa, Copenaghen, Museo Thorvaldsen
Ti ricordi il viaggio in Italia? Svizzero di Berna, lettore convinto di Rousseau, amico di M.me De Staël, Karl Viktor von Bonstetten viene nel Lazio per cercare palmo a palmo, a cavallo, le tracce fisiche delle scene dell’«Eneide»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 14 settembre 2014
«Si sono fatti grandi e faticosi viaggi per studiare i luoghi della scena dell’Iliade di Omero. A Roma io mi vedevo a cinque-sei leghe da Laurento, da Lavinio, da Ardea, dal campo dei Troiani, e avrei potuto in un paio di giorni percorrere la scena dei sei ultimi libri dell’Eneide…». Con queste esatte parole lo svizzero Karl Viktor von Bonstetten sfidava i lettori a una inedita avventura topografica, inaugurando all’inizio del diciannovesimo secolo un capitolo particolare, archeologico e virgilianista, del Grand Tour. Ma anzitutto chi era Bonstetten? Scrittore e studioso, pensatore, filosofo e umanista liberale, governatore distrettuale, membro corrispondente di...