Cultura

Un «tribunale» che setaccia le persistenze della visione coloniale

Un «tribunale» che setaccia le persistenze della visione colonialeMarco Godinho, «Le monde nomade»

Scaffale «Diritti dei popoli e disuguaglianze globali», a cura di Simona Fraudatario e Gianni Tognoni, per le edizioni Altraeconomia

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 4 luglio 2020
Quattro di luglio. Da quello del 1776, giorno nel quale Jefferson pronunciò la Dichiarazione d’indipendenza, è trascorso molto tempo. Assai meno dal quattro luglio 1976, giorno in cui (la scelta della data non era stata casuale), ad Algeri, fu approvata la Carta che contestava proprio quella che aveva dato i natali agli Stati Uniti d’America: perché se è vero che con quell’atto costitutivo di uno stato che sarebbe diventato il più potente del mondo venivano riconosciuti diritti importanti, e innanzitutto quello di liberarsi dalla sottomissione coloniale, veniva però introdotta l’idea che la libertà potesse esser garantita solo dal diritto alla...

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