Visioni

Un uomo solo contro il nazismo

Un uomo solo contro il nazismo

Al cinema Il film di Lars Kraume, da oggi nelle sale, ricostruisce la storia di Fritz Bauer, ebreo, omosessuale, procuratore generale impegnato a inseguire i criminali tedeschi dal dopoguerra agli anni 60

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 28 aprile 2016
Tra le principali ossessioni dei nazisti figuravano: gli ebrei, gli omosessuali e i socialdemocratici. Fritz Bauer, classe 1903, il più giovane laureato in legge della Germania rappresentava tutto questo. Era di origini ebraiche, era omosessuale e aderì alla repubblica di Weimar come socialdemocratico. All’avvento del nazismo, dopo essere stato arrestato e imprigionato dovette fare abiura e potè così finire in esilio in Danimarca. Fatto che gli salvò la vita, ma che per lui fu sempre un cruccio. Dopo la guerra rientrò in Germania con in testa un’idea: se il suo paese avesse davvero voluto la democrazia avrebbe dovuto fare pubblicamente...

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