Visioni

Un vagabondaggio negli spazi siderali. L’inizio del Mito

Un vagabondaggio negli spazi siderali. L’inizio del MitoFranco Battiato – foto di Giovanni Canitano

Musica La scomparsa dell'artista siciliano: gli anni settanta o della sperimentazione elettronica e contemporanea

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 19 maggio 2021
La dimensione del sogno, del viaggio, anche solo del viaggio sognato, dentro l’evanescenza, la corsa evanescente della musica – particelle, atomi sonori in corsa in un intervallo di tempo a disegnare flussi cosmici, lo spazio in cui ancora siamo, pensiamo –; è l’ecosistema in cui si muove Battiato negli anni Settanta, tra Stockhausen, influssi filosofici e letterari, l’affiorare di armoniche improvvise a ottundere i suoni cuneiformi della sperimentazione, che da allora non lo lasceranno più. È un invito al viaggio, come canterà poi in Fleurs partendo da Baudelaire; un vagabondaggio negli spazi siderali del cosmo in cui risuonano attriti molecolari,...

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