Cultura

Un viandante per l’Europa selvaggia

Un viandante per l’Europa selvaggia

On the road Intervista con Nick Hunt, scrittore ed esploratore che con il suo «Camminando fra i boschi e l’acqua» (uscito in Italia per Neri Pozza) ha ripercorso l'itinerario di Patrick Leigh Fermor. «Dai tempi del mio viaggio, abbiamo assistito ad almeno tre grandi chiusure: la crisi dei rifugiati, che ha serrato le frontiere in Ungheria; la Brexit, che rappresenta il rifiuto del principio della libertà di movimento; e ora la pandemia, che ha letteralmente reso illegale attraversare i confini»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 maggio 2020
Nick Hunt non teme le intemperie, sa affrontare la pioggia, le notti ghiacciate e il calore dei caminetti accesi nelle case di sconosciuti. È anche un formidabile ascoltatore di narrazioni altrui. Soprattutto, nutre con metodicità la sua mania: verificare di persona quei racconti, toccare i luoghi, «ritracciare» percorsi già narrati per registrarne i cambiamenti, le cose smarrite e quelle conquistate. E così quando s’imbatte nell’inglese Patrick Leigh Fermor, irriducibile viaggiatore che partì con gli scarponi chiodati nel 1933 per attraversare a piedi l’Europa alla volta di Istanbul, non ha più dubbi. Dovrà imbarcarsi anche lui in quella avventura. E lo...

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