Un welfare a pezzi: altro che bonus, ci vuole un reddito di base anche per gli «incapienti»
Il caso Dal governo spunta la proposta di un altro bonus per i lavoratori più poveri: 400 euro all'anno. Una misura che conferma la frammentazione dello stato sociale, non risolve i buchi di un malconcepito "reddito di cittadinanza" e rafforza la trappola della precarietà. Per lottare contro le diseguaglianze non servono misure neoliberali, ma ripensare lo stato sociale in senso universalistico e anche un reddito incondizionato. Le risorse ci sono: Siamo realisti, chiediamo il possibile.
Il caso Dal governo spunta la proposta di un altro bonus per i lavoratori più poveri: 400 euro all'anno. Una misura che conferma la frammentazione dello stato sociale, non risolve i buchi di un malconcepito "reddito di cittadinanza" e rafforza la trappola della precarietà. Per lottare contro le diseguaglianze non servono misure neoliberali, ma ripensare lo stato sociale in senso universalistico e anche un reddito incondizionato. Le risorse ci sono: Siamo realisti, chiediamo il possibile.