Visioni
Una bimba anarchica nella Belle Époque
Al cinema «Dilili a Parigi», il nuovo film di Michel Ocelot, affronta nel passato molti interrogativi del nostro presente
Una scena da «Dilili a Parigi»
Al cinema «Dilili a Parigi», il nuovo film di Michel Ocelot, affronta nel passato molti interrogativi del nostro presente
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 25 aprile 2019
La storia inizia da qualche parte di un’Africa «ricreata» sotto la Tour Eiffel per gli occhi dei visitatori che nei parchi delle «meraviglie» del secolo scorso imparavano a scoprire l’esotismo dell’altrove. In un lungo istante Dilili, ragazzina «africana» di questa messinscena scopre lo sguardo azzurrissimo di Orel, un ragazzo francese che le parla come in un brutto doppiaggio di Via col vento, a cui lei risponde invece in un perfetto – e desueto – francese quasi leggermente rassegnata, parole che forse non sempre corrispondono a un vissuto e di cui scoprirà significati imprevisti. Dilili viene dalla Nuova Caledonia, oggi sarebbe...