Visioni

«Una campagna senza precedenti», la frenesia della modernità

«Una campagna senza precedenti», la frenesia della modernità

Cinema Alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone il film di Mikhail Kaufman che celebra il primo piano quinquennale sovietico

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 6 ottobre 2017
Trionfo dell’estetica, imprescindibile tassello che obbliga a tornare, rivedere, ragionare sul passato, Una campagna senza precedenti, documentario del 1931 che porta la firma di Mikhail Kaufman, torna alla luce dopo otto decenni di oblio e a due anni di distanza dalla prima proiezione in assoluto dalla sua riscoperta. Il Centro cinematografico nazionale Oleksander Dovzhenko di Kiev lo ha portato alle Giornate del Cinema Muto, con uno speciale accompagnamento dal vivo sulle note nu jazz dell’Anton Baibakov Collective, arrivato apposta dall’Ucraina. Mkhail Kaufman (con Boris) era fratello di Dziga Vertov, il quale, dopo essere stato licenziato dal Sovkino di Mosca, criticato...

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