Cultura
Una casa da riconquistare
SATIRA A colloquio con il vignettista sudanese Khalid Albaih che ha partecipato alla rivoluzione di piazza Tahrir. «Quando gli artisti escono allo scoperto e disegnano negli spazi pubblici vuol dire che non hanno più paura dei dittatori»
Khalid Albaih, Gun pen bullet
SATIRA A colloquio con il vignettista sudanese Khalid Albaih che ha partecipato alla rivoluzione di piazza Tahrir. «Quando gli artisti escono allo scoperto e disegnano negli spazi pubblici vuol dire che non hanno più paura dei dittatori»
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 13 febbraio 2016
Le sue vignette politiche hanno fatto il giro del mondo arabo diventando strumento di lotta e protesta durante le rivoluzioni. Gli stencil dei disegni di Khalid Albaih, sudanese che vive da molti anni in esilio in Qatar, hanno tappezzato i muri di piazza Tahrir durante la caduta del regime di Mubarak e poi sono stati riprodotti e usati anche dagli attivisti dei movimenti in molte città di Medio Oriente e Nord Africa. Albaih, autore del progetto Khartoon, divertente risultato del gioco di parole fra cartoon e il nome della capitale sudanese, è molto prolifico, attento alla cronaca internazionale che commenta...