Cultura

Una casa mobile per tutti gli ospiti

Una casa mobile per tutti gli ospiti«Topak Ev (la casa rotonda)» di Nil Yalter

Intervista Incontro, alla mostra «Women House» con l'artista turca Nil Yalter, che fin dagli anni '70 ha lavorato intorno ai temi della migrazione. «Nel 1978, con altre autrici avevamo concepito un progetto che prevedeva che ognuna realizzasse un’abitazione provvisoria, dove avremmo vissuto in una lunga performance di 15 giorni. Volevamo installarci al Pompidou, ma ci hanno messe alla porta come indegne»

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 4 novembre 2017
Topak Ev (la casa rotonda) è la prima opera che s’incontra visitando Women House. Quando comincia a lavorarci, nel 1972, Nil Yalter è la prima in Francia ad avventurarsi nel campo dell’architettura nomade, leggera e trasportabile, frequente nell’arte delle donne in quegli anni (la «triplice tenda» di Carla Accardi, in mostra, è del 1969-71), e ricreata oggi da artiste come Lucy Orta o Laure Tixier. Nata al Cairo nel 1938 da genitori turchi, cresciuta a Istanbul, dove si afferma giovanissima come pittrice, vive a Parigi dal 1965. Associando nella sua opera video, fotografie, disegni, pittura, testi, oggetti, performance, immagini di...

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