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Elvira Notari, pioniera del muto
Riscoperte Libri, convegni, spettacoli teatrali, una storia tra conservazione e rivoluzione
Rosè Angione è Nanninella in «‘A Santanotte» (1922) – Courtesy Cineteca di Bologna
Riscoperte Libri, convegni, spettacoli teatrali, una storia tra conservazione e rivoluzione
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 25 maggio 2024
Si sta risvegliando l’interesse per Elvira Notari, sceneggiatrice e regista del cinema muto napoletano, scoperta sul finire degli anni Settanta dalla critica femminista quale prima donna dietro la macchina da presa nella storia del cinema italiano (e non solo). In tempi più recenti, il libro La film di Elvira (film, traduzione di pellicola, si declinava al femminile nei primi anni del cinema muto) di Paolo Speranza e Licio Esposito nel 2016 è stato il primo passo di una riscoperta storicamente accurata del personaggio al quale ha fatto seguito l’innovativo convegno-retrospettiva Transito, svoltosi a Francoforte, che ha indagato il cinema popolare...