Cultura

Una contemporaneità asfittica e priva di desiderio

Una contemporaneità asfittica e priva di desiderioNella foto, Enrico Sibilla

NARRATIVA A proposito di «Aurora Liminalis», un romanzo di Enrico Sibilla edito dal Saggiatore

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 16 febbraio 2022
È famosa e spesso abusata la citazione di Italo Calvino che ne Le città invisibili scrive dell’inferno dei viventi, ma pare essere decisamente la definizione più straordinariamente aderente del senso e della struttura del nuovo romanzo di Enrico Sibilla, Aurora Liminalis (Il Saggiatore, pp. 298, euro 21): «L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più....

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