Cultura

Una controcultura profetica

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Movimenti La storia degli hippie in un libro per Mimesis. Il «flower power» ha condizionato liguaggi artistici e ha fornito argomenti teorici all’ecologismo libertario

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 17 gennaio 2014
Nel conformismo della cultura di massa la parola «hippie» è divenuta sinonimo di persona che vive fuori dalla realtà, anacronistica e dunque, in ultima istanza, un infrequentabile marginale. Lo stesso cinema è pieno di simili figure grottesche, funzionali alla volontà di circoscrivere la contestazione del modello di vita dominante ad una lunatic fringe magari simpatica, ma totalmente inattendibile. Tuttavia, a dispetto di certe distorsioni, la breve, ma intensissima epopea della cultura hippie, esplosa a livello mondiale nell’estate del 1967 e poi riemersa carsicamente, con alterne vicende, ed in varie forme, per circa un decennio, continua ad affascinare studiosi dagli interessi...

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