Cultura

Una cosmica malinconia

Mappe celesti / 9 I poeti e il mondo del cosmo, anelata catena di trasmissione tra creato e creatore, trampolino per amori eterni, soprattutto per Dante e Petrarca, una volta perduto il loro fisicissimo «corpo del desiderio»

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 14 agosto 2015
La nostra tradizione poetica inizia con un grandioso omaggio alle stelle: tutte e tre le cantiche della Commedia di Dante si chiudono con questa parola. Ma che senso hanno, nel mondo dantesco, gli astri e i cieli? Nella cosmologia aristotelico-tolemaica della Commedia – nella quale la parola stella significa in generale «corpo celeste» – il cosmo è diviso in nove sfere concentriche – i cieli, appunto – di cui la più esterna, detta Primo Mobile, trasmette il proprio movimento di rotazione di cielo in cielo, fino a quello più interno. Ai nove cieli tolemaici Dante ne aggiunge un decimo ancora...

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