Economia

Una crisi chiamata virus tiene in sospeso il capitalismo globale

Una crisi chiamata virus tiene in sospeso il capitalismo globaleMilano – LaPresse

Stato di emergenza Si chiude la peggiore settimana delle borse dal 2008 e si aprono scenari ondivaghi, anche apocalittici, mentre si spera nella ripresa. Dopo una lunga cavalcata i listini hanno perso il 10% medio del loro valore. Per la Bce l’emergenza non causerà effetti persistenti, ma nell’incertezza c’è anche chi annuncia il peggio. Pandemia previsionale. Per l’economia italiana si formulano ipotesi su possibili perdite che oscillano tra 9 e 27 miliardi a causa degli effetti del «Coronavirus».

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 marzo 2020
Al termine della settimana peggiore dal crack della Lehman nel 2008, che rivelò l’esistenza della crisi economica peggiore dal 1929, quella che si chiude oggi è stata la settimana più disastrosa per il capitalismo finanziario e le catene di fornitura e del valore globale da dodici anni a questa parte. Il cigno nero Coronavirus ha messo a fuoco le praterie di un mercato globale rigonfio di azioni, bond, fondi di ogni tipo con valutazioni e rendimenti esagerati. Tutti i principali indici, da Milano a Wall Street, hanno perso il 10% del loro valore. NELLE ULTIME ORE sono fiorite le previsioni...

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