Cultura

Una desertificazione annunciata

Una desertificazione annunciata

Biblioteche Si incatena per salvare la biblioteca Gabriele D’Annunzio di Pescara dalla chiusura

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 26 maggio 2015
Marguerite Yourcenar nel suo Memorie di Adriano non ha avuto esitazioni: «Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire». Se mantenere la memoria significa partecipare del corpo a corpo con il tempo, avere una pratica dell’attenzione verso le biblioteche esistenti che oggi rischiano la chiusura corrisponde all’arretramento dell’aridità politica in cui sono finite, loro malgrado. Anche quando le priorità sembrano altre. «Sarebbe ammissibile chiudere un centro commerciale o lo stadio Adriatico?». Se lo domanda il trentunenne Andrea D’Emilio, arrestato il 14 maggio dopo essersi incatenato...

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