Italia
Una desistenza «di carta»
Val di Susa Come nasce il via libera del M5S alla candidatura Sandro Plano (Pd). Il nome del presidente della comunità montana ha l’obiettivo di mettere i «bastoni fra le ruote» all’Alta velocità
Cantiere della Tav
Val di Susa Come nasce il via libera del M5S alla candidatura Sandro Plano (Pd). Il nome del presidente della comunità montana ha l’obiettivo di mettere i «bastoni fra le ruote» all’Alta velocità
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 marzo 2014
Maurizio PagliassottiTORINO
L’indicibile accordo tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle si sostanzia in un pezzo di Italia che oggettivamente ha caratteristiche originali: la val di Susa. E’ stata messa da parte la reciproca guerriglia politica in nome della lotta, locale, all’alta velocità. Così è stato trovato un compromesso che permetterà ad un candidato dichiaratamente Notav di avere buone possibilità di vincere la prossima competizione elettorale contro la destra cittadina che al momento guida Susa, uno dei due comuni della bassa valle favorevoli alla grande opera. Chi controlla politicamente Susa probabilmente controlla i lavori della Torino-Lione. Sandro Plano del Partito Democratico, già...