Cultura
Una «Dimora di ruggine» per Khadija Abdalla Bajaber
Narrativa Per 66thand2nd l'esordio letterario della scrittrice e giornalista kenyana, vincitrice della prima edizione del Graywolf Press Africa Prize. Un romanzo che conferma come la tendenza al fiabesco sia molto in voga tra le nuove generazioni di autori del continente nero
Un'opera esposta al Sankofa Children’s Museum di Park Heights di Baltimora
Narrativa Per 66thand2nd l'esordio letterario della scrittrice e giornalista kenyana, vincitrice della prima edizione del Graywolf Press Africa Prize. Un romanzo che conferma come la tendenza al fiabesco sia molto in voga tra le nuove generazioni di autori del continente nero
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 11 marzo 2022
«Mombasa, perdonerai le mie intrusioni? In molti provano a sfuggirti. Se provando a renderti onore ti ho disonorata, perdonami. Sei una città di cantanti da matrimonio, astuti mercanti, mkokoteni trainati, grandi matriarche, vecchi dandy, pescatori scaltri e corvi attaccabrighe – ma soprattutto, sei una città di cantastorie. Sei molto più di quanto le mie semplici parole possano sperare di evocare. Sono soltanto una cantastorie in una città di abili raccontatori Ai parenti del mare, ai miei compaesani, ai miei vicini, alla gente di questo posto, tanto per i vostri kigelegele quanto per i vostri kelele, grazie». Con questa dichiarazione d’amore...