Cultura

Una disciplina «orfana di padri»

SCAFFALE «Miserie e splendori dell’urbanistica», di Ilaria Agostini ed Enzo Scandurra

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 15 giugno 2018
Siamo rimasti in pochi a difendere lo spirito pianificatorio dell’urbanistica, una disciplina travolta dalla bufera deregolativa, accusata di rigidità, vincolismo, di essere espressione di una statualità incombente, freno alla creatività animale del capitalismo finanziario lanciato in azzardi immobiliari. Cosa sia successo dopo lo vediamo ben chiaro nel disordine urbano, nel disastro paesaggistico, nella rovina del patrimonio culturale, nel dissesto idrogeologico, nella crisi da sovrapproduzione che dall’edilizia si è rovesciata sull’intera economia. Ma tutto ciò non conta, non è sufficiente a persuadere decisori e poteri economici che il territorio non è il mastello d’oro a cui attingere a man bassa, non...

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