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Una discussione intorno alla democrazia della cura

Una discussione intorno alla democrazia della curaUna immagine tratta dal sito Shutterstock

#donne&lavoro/ 4 Il ruolo delle donne appare centrale. Innanzitutto, negli interni domestici. Per ogni bambino o bambina che non va a scuola, per ogni malato in casa, c’è quasi sempre una donna che si sobbarca un sovraccarico di lavoro di cura. Sappiamo che l’equilibrio di genere, nel lavoro domestico e di cura, è ancora lontano – che il lockdown possa accelerarne l’avvento è, ad ora, solo un’ipotesi da caldeggiare. Ma le donne, soprattutto migranti, rappresentano la grande maggioranza anche nel lavoro domestico retribuito, per esempio come assistenti familiari per anziani

Pubblicato più di 4 anni fa
L’assenza di contatto fisico, l’immersione digitale a cui ci costringe l’attuale emergenza sanitaria, sembra a un primo sguardo portare a compimento la spesso pronosticata scomparsa dei corpi della scena pubblica. Ma è davvero così? Oppure questa è un’illusione ottica? Uno degli effetti dell’epidemia è in realtà quello, opposto, di trascinare i corpi reali, in carne ed ossa, fuori dal cono d’ombra a cui parevano destinati dai processi di smaterializzazione in corso nella società e nell’economia degli ultimi decenni. Fenomeni come l’informatizzazione, la finanziarizzazione, il trionfo della produzione immateriale hanno fortemente ridotto, nella percezione pubblica, il peso dei corpi al lavoro....

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