Italia
Una fetta di Recovery Plan alla ricca industria militare
La denuncia Rete Italiana Pace e Disarmo: il parlamento raccomanda l’uso di parte dei fondi per l’acquisto di nuove armi. In un governo trasversale, anche il sostegno all'iniziativa lo è: si toglie ad altri settori per finanziarne uno che riceve già 27 miliardi
Bombe prodotte in Sardegna da Rwm
La denuncia Rete Italiana Pace e Disarmo: il parlamento raccomanda l’uso di parte dei fondi per l’acquisto di nuove armi. In un governo trasversale, anche il sostegno all'iniziativa lo è: si toglie ad altri settori per finanziarne uno che riceve già 27 miliardi
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 2 aprile 2021
Una fetta di Recovery Plan anche per il settore militare. Lo denuncia Rete Italiana Pace e Disarmo: se le proposte della società civile su come spendere i soldi in arrivo dall’Europa per far fronte alla crisi non sono state ascoltate, la politica italiana ha preferito sedersi al tavolo con le principali aziende militari italiane e immaginare di girare a loro fondi destinati alla ripresa del paese. «UNA PARTE DEI FONDI del Recovery Plan – si legge nel comunicato rilasciato ieri da Ripc – verrebbe destinata per rinnovare la capacità e i sistemi d’arma a disposizione dello strumento militare. Un tentativo...