Una fiaba ideologica  le valutazioni delle agenzie di rating
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Una fiaba ideologica le valutazioni delle agenzie di rating

Illustrazione di Ikon Images/Ap

Ora che Meloni ha ricevuto pure il bacio di Moody’s, il colmo sembra raggiunto. Per i tribunali della finanza mondiale ormai è pari a Draghi. E per l’opposizione in comodità è uno smacco

Pubblicato circa un anno faEdizione del 21 novembre 2023
Gli altissimi giudici di Moody’s hanno dunque graziato il governo Meloni. Per la potente agenzia di rating, la valutazione sul debito pubblico italiano resterà ancora un pelo al di sopra dei cosiddetti titoli «spazzatura». Pagella tutt’altro che edificante, certo. Ma il punto politico è che risulta identica a quella che l’agenzia assegnava ai governi precedenti, incluso quello di Draghi. Per un certo modo di intendere l’opposizione si tratta di uno smacco. Per lungo tempo ci hanno abituati alla narrazione secondo cui esisterebbero minacciose forze populiste e destrorse che scassano i conti pubblici e aizzano lo spread, e ci sarebbe per...

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