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Una firma per bloccare lo spezzatino del Paese
Dell’autonomia si parla poco o nulla sui media e in parlamento, e la pubblica opinione sa poco o nulla. Eppure Calderoli accelera. Ma chi è che spinge per mettere a segno il colpo?
Un’opera di Luciano Fabro
Dell’autonomia si parla poco o nulla sui media e in parlamento, e la pubblica opinione sa poco o nulla. Eppure Calderoli accelera. Ma chi è che spinge per mettere a segno il colpo?
Pubblicato più di un anno faEdizione del 30 aprile 2023
Per lo scivolone della maggioranza sul DEF i commenti vanno dalla sciatteria alla presunzione, passando per il pressapochismo. Giusto. Ma la vicenda suggerisce il diverso problema di una coalizione unita dall’attaccamento alle poltrone piuttosto che dalla condivisione di progetti politici e di obiettivi. L’avevamo sospettato, osservando che sull’autonomia differenziata Calderoli sembra avere un indirizzo di governo tutto suo. Il 23 marzo – subito dopo la firma di Mattarella – presenta al Senato il suo disegno di legge sull’attuazione dell’art. 116.3 della Costituzione (AS 615). C’è la sola sua firma, laddove ci si poteva aspettare anche quella di Meloni e magari...