Internazionale
Una forza d’intervento rapido per fronteggiare l’Iran non l’Isis
Vertice Arabo A Sharm el Sheikh, il presidente egiziano al Sisi e i sauditi spingono per la formazione di uno schieramento militare dei Paesi arabi per contrastare l'Isis e le minacce esterne. In realtà sarà un fronte unito sunnita opposto all'influenza crescente di Tehran
Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi
Vertice Arabo A Sharm el Sheikh, il presidente egiziano al Sisi e i sauditi spingono per la formazione di uno schieramento militare dei Paesi arabi per contrastare l'Isis e le minacce esterne. In realtà sarà un fronte unito sunnita opposto all'influenza crescente di Tehran
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 29 marzo 2015
Siamo nel 2015 ma al vertice arabo in corso a Sharm el Sheikh la storia ha fatto un salto all’indietro di un migliaio di anni. I leader arabi, capeggiati dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, parlano dei ribelli yemeniti Houthi come se fossero la reincarnazione dei temibili Qaramita (i Carmati), gli ismailiti seguaci di Hamdan Qarmat stanziati nell’Arabia orientale che per decenni sfidarono apertamente il potere sunnita e nell’899 costituirono una repubblica sciita protosocialista. Contro i ribelli Houthi, i nuovi Qaramita, e soprattutto contro il loro sponsor, l’Iran accusato di “espansionismo”, a Sharm el Sheikh si è discusso della...