Alias Domenica
Lessico per una giornata
Culto della Shoah Il ricordo fine a se stesso, impermeabile al resto del mondo, non disturba i responsabili del nuovo razzismo: «I guardiani della memoria», di Valentina Pisanty
Sigalit Landau, «Mermaids (Erasing the Border of Azkelon)» , 2011: video girato sulla spiaggia tra Aza (Gaza) e la israeliana Ashkelon: le due città condividono la stessa spiaggia ma sono separate dal confine
Culto della Shoah Il ricordo fine a se stesso, impermeabile al resto del mondo, non disturba i responsabili del nuovo razzismo: «I guardiani della memoria», di Valentina Pisanty
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 26 gennaio 2020
Proprio nei paesi in cui la Shoah è stata oggetto di commemorazioni ufficiali e politiche educative, ha suscitato la creazione di musei e memoriali, ispirato numerose opere letterarie e cinematografiche, fino a essere protetta da leggi speciali che prevedono condanne severe per chi osi violarle, proprio qui – è la tesi dalla quale prende le mosse il nuovo saggio di Valentina Pisanty, I guardiani della memoria e il ritorno delle destre xenofobe (Bompiani, pp. 256, € 13,00) – razzismo e xenofobia hanno conosciuto una crescita esponenziale, negli ultimi vent’anni. Qualcosa non funziona. Difficilmente contestabile, questa diagnosi mostra impietosamente come la...