Cultura
Una inusuale chiave d’accesso al mondo dei media
Saggi «Il giovane Marx» di György Lukács per la casa editrice Orthotes. Un libro di un’altra era che non va letto come un’introduzione all’autore del «Capitale»
Una foto di György Lukács
Saggi «Il giovane Marx» di György Lukács per la casa editrice Orthotes. Un libro di un’altra era che non va letto come un’introduzione all’autore del «Capitale»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 9 luglio 2015
Sempre molto attenta alle tendenze più attuali del mercato editoriale, Orthotes manda in libreria un piccolo classico del pensiero comunista, Il giovane Marx di György Lukács (a cura di Piergiorgio Bianchi, pp. 101, euro 14). Come in precedenza fatto col volume di Mladen Dolar, La voce del padrone, la casa editrice cerca di inserire questo Giovane Marx in una corrente d’interesse preesistente e consolidata. Se nel primo caso metteva Dolar nella scia del lungo successo di Slavoy Zizek (essendo, al pari di questi, tra i fondatori della Scuola Psicoanalitica di Lubiana, in possesso, quindi, dello stesso stile argomentativo), nel secondo,...