Economia

Una legge di stabilità senza ambizioni e con tante mance

Una legge di stabilità senza ambizioni e con tante mance

Manovra Ok del Senato alla manovra da 35 miliardi, tagli alla sanità, niente reddito minimo contro la povertà. In attesa del giudizio dell’Ue, il governo ha perso smalto. Nel 2016 l’economia volgerà in negativo

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 23 dicembre 2015
Legge di stabilità in buca. E il governo incassa al Senato con 154 voti favorevoli, 9 contrari e nessun astenuto un’altra fiducia su un provvedimento privo di ambizioni, inutile per la crescita e per la lotta contro la povertà e le disuguaglianze, fin troppo timoroso verso la Troika che ha sospeso il giudizio sugli sbilanci provocati dalle mance elettoralistiche su casa, «cultura» e «sicurezza» che valgono uno 0,2% del Pil con il deficit che passa dal 2,2 al 2,4 per cento. In primavera il deficit tendenziale era stimato all’1,4%. Queste misure, decise dopo gli attentati di Parigi, hanno obbligato Renzi...

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