Cultura
Una libertà femminile in movimento
Saggi Il ruolo dirompente delle donne nelle primavere arabe in "Ferite di parole", una raccolta di testimonianze curata da Leila Ben Salah e Ivana Trevisani per Poiesis editrice. Una partecipazione che ha radice nel loro protagonismo nei movimenti sociali dei decenni scorsi
– Reuters
Saggi Il ruolo dirompente delle donne nelle primavere arabe in "Ferite di parole", una raccolta di testimonianze curata da Leila Ben Salah e Ivana Trevisani per Poiesis editrice. Una partecipazione che ha radice nel loro protagonismo nei movimenti sociali dei decenni scorsi
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 18 luglio 2013
C’è un filo rosso che lega le rivolte arabe di Tunisia, Egitto, Libia e Siria? Quell’ordito sottile, più evidente alla nostra attenzione dal gennaio 2011, non accenna a disfarsi, anzi si fa sempre più fitto e infuocato – come registrano le cronache di questi mesi. Nel fronte comune all’oppressione, la presenza femminile è stata, ed è, maestosa. A dirci del suo guadagno sono Leila Ben Salah, giornalista italo-tunisina, e Ivana Trevisani, psicologa impegnata a fianco di organizzazioni non governative sui traumi post-bellici. L’occasione è un libro firmato da entrambe e dal titolo eloquente: Ferite di parole. Le donne arabe in...