Visioni
Una linea retta contro la retorica
Abbecedario resistente Una serie «alfabetica» e quotidiana immaginata per supplire con pensiero autonomo l’arroganza violenta di questi giorni bui. Incrementare la potenzialità di sognare, accudire l’attitudine a volare, irrorare l’indipendenza creativa alla sorgente
Abbecedario resistente Una serie «alfabetica» e quotidiana immaginata per supplire con pensiero autonomo l’arroganza violenta di questi giorni bui. Incrementare la potenzialità di sognare, accudire l’attitudine a volare, irrorare l’indipendenza creativa alla sorgente
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 22 dicembre 2020
R. Retta. La retta via, dare retta, rettitudine. Concetto elevato, sovente usato contro di noi. Andar dritti va bene, è coerenza, attitudine di schiena dritta e mento al cielo, tensione corretta verso una linea continua che non si spezza. Non trascurando curve e deviazioni. La erre scivola sinuosa in alcune bocche, incapaci di arrotarla per bene, i veneti, i francesi, chi proprio non sa dove poggiare la lingua nel palato ed è menomato di ramarri, arroganza, regressione, rimirare rare rane nel terrore verderame. Rosicare senza risicare, ruggire senza reagire, muggire senza muggine. Rovistare nei ripostigli, raccattare zoccoli pattini a rotelle...