Cultura

Una lingua d’asfalto per supporter eretici

Una lingua d’asfalto per supporter eretici

«St. Pauli siamo noi» di Marco Petroni per DeriveApprodi. Storia di una squadra di calcio di Amburgo che ha avuto come suoi tifosi occupanti di case e punk. E che è diventanta il simbolo di una possibile alternativa alle regole dominanti del business sportivo

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 30 giugno 2015
Quando si parla di tifo organizzato, di ultrà, di gruppi e di striscioni, si fa riferimento in maniera del tutto naturale ad un’osmosi tra la squadra in campo e la tifoseria che la sostiene. Non è un caso che in diverse parti del mondo tra le icone più utilizzate sugli spalti ci sia quella del numero 12, richiamo diretto della partecipazione del tifo alla partita, il sostegno derivante dal «12esimo uomo in campo». L’intera squadra come rappresentante della vasta gamma di emozioni che animano la sua gente, ma al contempo è la passione di chi tifa sugli spalti ad essere...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi