Alias Domenica

Una lingua per varcare i confini della vita

Una lingua per varcare i confini della vita

Incontri Don DeLillo parla del suo ultimo romanzo, «Zero K» (Einaudi), dove si immagina un processo di criogenesi che consenta di «Morire un po’ per vivere... in eterno»

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 23 ottobre 2016
Una ostinata, quasi esibita vaghezza, sembra offrirsi nelle parole di Don DeLillo a bilanciare la adamantina precisione della sua scrittura, a volte apodittica altre volte indirizzata verso derive semantiche riscattate da significati nascosti nella sonorità di sillabe che sembrano affiorate dall’inconscio. L’uomo del Bronx che abitava a sei o sette isolati da Lee Harveey Oswald, compirà ottant’anni fra un mese: la voce si è fatta leggermente più rauca, il timbro più basso, l’eventuale sorriso invece è lì, pronto a compensare la sua proverbiale ritrosia. Tutto lascia pensare che DeLillo sia particolarmente soddisfatto del suo ultimo lavoro, un romanzo coraggioso nello...

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