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Una lista per la pace: sì, ma come?
Elezioni europee Una lista per la Pace non è e non può essere un nuovo partito: si deve configurare come “un’alleanza miope”, quindi un’alleanza che si impone di non progettare più in là delle europee
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 1 febbraio 2024
Gli interventi di Michele Santoro e Luigi de Magistris richiamano la necessità storica, morale e politica di una “lista per la Pace” per le prossime elezioni europee. I due interventi condividono un aspetto cruciale, una base importante per la costruzione di un percorso comune. L’idea che “la Pace” non è una categoria dello spirito, ma – come ricorda spesso Emiliano Brancaccio su questo giornale – un obiettivo che chiama in causa le logiche di potenza, i meccanismi di accumulazione del capitale, i modelli di civiltà e le “grandi sfide” (ecologica, tecnologica, di legittimità, socio-economica) che il mondo sta affrontando. Sfide di...