Visioni

Una luce di libertà nelle tenebre della chiesa

Una luce di libertà nelle tenebre della chiesaIn primo piano Marcello Martini in una scena da «Menocchio» di Alberto Fasulo

Al cinema In sala, «Menocchio» di Alberto Fasulo, una storia vera negli anni feroci dell’Inquisizione. Lo scontro del protagonista con il potere interroga il rapporto tra individuo e comunità

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 8 novembre 2018
Racconta Alberto Fasulo che quella del Menocchio è una storia che si porta dietro da molti anni, dai tempi di scuola, quando per la prima volta aveva sentito parlare di Domenico Scandella, detto Menocchio, un mugnaio e contadino di Montereale Valcellina, in Friuli, processato dalla Chiesa con l’accusa di eresia, costretto all’abiura per salvarsi la vita, liberato e quindici anni dopo il primo processo condannato al rogo perché recidivo, la cui vicenda è al centro del saggio di Carlo Ginzburg Il formaggio e i vermi. Siamo alla fine del Cinquecento, gli anni feroci dell’Inquisizione,la chiesa cattolica reprime qualsiasi forma di...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi