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Una macchina da pugni

Una macchina da pugni

Mike Tyson True, un libro di nudi fatti, l’iniziazione alla vita di un ragazzo nero di Brooklyn, che troppo a lungo ha confuso le ragioni di un giusto riscatto con le lusinghe del successo ad ogni costo

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 15 febbraio 2014
E’ stata una donna, Joyce Carol Oates, a dire forse l’ultima parola sulla boxe quando scrisse che si tratta di uno sport sospetto o apertamente detestato perché rende evidente la violenza ben dissimulata che è alla base delle società incivilite, liberali e industriali. Di tale paradosso o inganno ottico, Mike Tyson è l’emblema onorario: un pugile nero che fra il 1986 e il ’96 ha combattuto 56 incontri (vincendone 50) ed è stato complessivamente cinque volte campione del mondo per tre sigle diverse senza essere un campionissimo ma, al contrario, la boxe machine cui la stessa Oates dedicò anni fa un...

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