Cultura

Una mappatura sonora attraverso le voci diasporiche

Una mappatura sonora attraverso le voci diasporiche4 aprile 2015, le coriste intorno ai due leggii / foto tratta dal libro «Galoba»

SCAFFALE «Esengo», «Alhan» e «Galoba», per Neoclassica. Nella collana Musichemigranti, suoni e liturgie che arrivano da Congo, Etiopia, Georgia

Pubblicato più di un anno faEdizione del 21 aprile 2023
Esengo, Alhan e Galoba sono i primi titoli della collana Musichemigranti, edita da NeoClassica, per condurci alla scoperta di inaspettati «scrigni di culture» nei quartieri di Roma. Luoghi sacri in cui alcune comunità diasporiche hanno ricostruito, con i propri canti e rituali, uno «spicchio di madrepatria», innestato creativamente e pian piano radicato nel tessuto della metropoli, anche ad uso delle seconde e future generazioni. Il primo volume, di Alessandro Cosentino, Esengo (pp. 130, euro 20) che significa «gioia» in lingala, racconta come il coro Bondeko della chiesa congolese, nella zona di Piazza Navona, animi con le sue jam session liturgiche...

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