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Una pagina nera nella storia d’Italia

Una pagina nera nella storia d’ItaliaDraghi in Libia

Migranti Quale autorità, al di là del pubblico ministero di Trapani, ha ordinato e gestito le intercettazioni di una schiera di giornalisti tutti impegnati a indagare non sullo specifico atto processuale ma, più in generale, sui destini dei migranti provenienti dalla Libia e diretti verso l'Italia o altri approdi mediterranei?

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 17 aprile 2021
Molti giustamente hanno condannato le parole di apprezzamento che Mario Draghi ha usato nei confronti delle autorità libiche per il salvataggio di vite umane nel Mediterraneo (per una lettura complessiva del problema libico, cfr. Tommaso Di Francesco, “il Manifesto”, 7 aprile). Come se tuttora quei porti non fossero marchiati “non sicuri” perché i “salvati” sono di regola destinati a campi di detenzione, ove le organizzazioni umanitarie dell’ONU  hanno accesso limitato o inesistente, proprio a causa delle atrocità che vi sono commesse. Lo stesso Draghi ha invertito la rotta in una successiva conferenza stampa in cui ha asserito di avere chiesto...

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