Alias
Una patria da cantare
Fenomeni/Genesi, storie e rivisitazioni dei più famosi inni nazionali Quando Jimi Hendrix scandalizzò l’America con la sua versione di «The Star-Spangled Banner» a Woodstock. Ma la «God Save the Queen» più celebre è quella dissacrante dei Sex Pistols
Jimi Hendrix esegue "The Star Spangled-Banner" a Woodstock nel 1969
Fenomeni/Genesi, storie e rivisitazioni dei più famosi inni nazionali Quando Jimi Hendrix scandalizzò l’America con la sua versione di «The Star-Spangled Banner» a Woodstock. Ma la «God Save the Queen» più celebre è quella dissacrante dei Sex Pistols
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 15 settembre 2018
Come accade durante tutte le manifestazioni sportive internazionali, anche i recenti mondiali di calcio sono stati l’occasione per ascoltare l’ormai consueta rassegna di inni nazionali più o meno celebri e celebrati. Non che la cosa di per sé desti grandi entusiasmi. Verrebbe da dire che gli inni nazionali, spesso connotati da un forte spirito non solamente patriottico, ma anche aggressivamente nazionalista, stanno alla musica come le leggi alla letteratura. A seconda dei casi si possono ascoltare composizioni molto coinvolgenti, ma il più delle volte ci si imbatte in brani eccessivamente didascalici, retorici o marziali. Eppure molti inni hanno storie musicali...