Cultura
Una periferia rurale dalla vita spietata
Intervista Lo scrittore francese Simon Johnannin racconta il suo romanzo d'esordio «L’estate delle carogne», uscito per Alter Ego. «Direi che c’è anche un’altra bellezza, più difficile da accettare: è quella che alberga nell’onestà del rapporto con la morte. È presente in tutto, come una delle componenti della vita e non la sua negazione»
Intervista Lo scrittore francese Simon Johnannin racconta il suo romanzo d'esordio «L’estate delle carogne», uscito per Alter Ego. «Direi che c’è anche un’altra bellezza, più difficile da accettare: è quella che alberga nell’onestà del rapporto con la morte. È presente in tutto, come una delle componenti della vita e non la sua negazione»
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 5 settembre 2024
La Fourrière è il luogo parlante, nella Francia delle sue periferie rurali, in cui è ambientata la storia narrata da Simon Johannin nel suo romanzo d’esordio L’estate delle carogne (pp. 152, euro 17), edito da Alter Ego nella traduzione di Valentina Maini. È il racconto di una esistenza che comincia in campagna, ma non ha nulla di vagamente bucolico e neppure della retorica neoruralista per cui l’isolamento può funzionare come antidoto salvifico contro un mondo anche peggiore di quello immaginato. La ristretta comunità che vive attorno al giovane protagonista e lo accompagna nel suo passaggio verso l’adolescenza è spietata, non...