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Una piattaforma trumpista all’inferno

Una piattaforma trumpista all’infernoManifestanti pro-Trump a Capitol Hill – Ap

Casa bianca Rimangono due problemi grandi come una casa: primo, Twitter ha ragione o torto nel bandire un personaggio pubblico? Secondo, che succederà a Trump il 21 gennaio quando i procuratori federali guarderanno con calma i video del suo comizio ai manifestanti e sentiranno la frase «andate e combattete»?

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 10 gennaio 2021
Un’amica americana mi scrive su WhatsApp: «Sono io che sono pazza o Trump creerà un governo alternativo a Mar-a-Lago?» e io rispondo con una faccina che fa lo sberleffo. Nemmeno un quarto d’ora e arriva la notizia che Trump, bandito da Twitter, ha annunciato che creerà una «propria piattaforma» alternativa allo strumento che lo aveva reso presidente degli Stati Uniti. Quindi è vero: un governo-ombra attraverso una galassia di siti di estrema destra è nelle cose. Se e quando questa costellazione prenderà forma è difficile da prevedere ma quello che è certo è che Trump non intende abbandonare la politica...

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