Internazionale
«Una piazza eterogenea e spontanea, il destino di Lukashenko è segnato»
Bielorussia Parla Anton, manifestante anarchico: «Ci sono i lavoratori salariati della aziende statali, le micro e piccole imprese che hanno come modello i paesi capitalisti, i giovani stanchi dell'autoritarismo del sistema. Un’unità momentanea su un chiaro obiettivo: cacciare Lukashenko e la sua cricca»
La protesta a Minsk contro Lukashenko – Ap
Bielorussia Parla Anton, manifestante anarchico: «Ci sono i lavoratori salariati della aziende statali, le micro e piccole imprese che hanno come modello i paesi capitalisti, i giovani stanchi dell'autoritarismo del sistema. Un’unità momentanea su un chiaro obiettivo: cacciare Lukashenko e la sua cricca»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 agosto 2020
Yurii ColomboMOSCA
«In realtà il movimento che sta nascendo per destituire Lukashenko è sì spontaneo ma non è completamente disorganizzato come sembra». A parlare è Anton, attivista anarchico di Brest, 22 anni. Quali sono le caratteristiche del movimento di questi giorni? Si tratta della confluenza di settori della società molto diversi tra loro. Ci sono i lavoratori salariati delle aziende statali, sono tanti, che da troppo tempo fanno fatica a tirare a fine mese e sono schiacciati sul posto di lavoro dai «direttori rossi» di Lukashenko. C’è il ceto medio e quello delle micro e piccole imprese che hanno come modello i...