Visioni
Una pop star caduta sulla terra
Goodbye Ziggy Modificarsi sempre è stata per David Bowie - morto a 69 anni due giorni dopo l’uscita del suo ultimo lavoro «Blackstar» - la grande intuizione. Non c’è un solo Duca bianco, ma cento, mille: un autorappresentazione che cannibalizzava se stessa e creava nuovi fermenti e visioni
David Bowie «vestito» da Kansai Yamamoto
Goodbye Ziggy Modificarsi sempre è stata per David Bowie - morto a 69 anni due giorni dopo l’uscita del suo ultimo lavoro «Blackstar» - la grande intuizione. Non c’è un solo Duca bianco, ma cento, mille: un autorappresentazione che cannibalizzava se stessa e creava nuovi fermenti e visioni
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 12 gennaio 2016
È stato lo scherzo che nessuno si aspettava, l’ennesimo colpo di teatro, quello più drammatico. Andarsene due giorni dopo aver pubblicato (nel giorno del suo compleanno, a 69 anni) il nuovo disco, Blackstar. Adesso si sa che erano 18 mesi che David Bowie combatteva con un tumore ma la notizia non era mai trapelata. Nemmeno era parso strano – conoscendo l’artista – che dichiarazioni e commenti artistici legati al disco fossero stati affidati a Tony Visconti, grande amico, produttore e musicista con cui Bowie aveva cominciato a lavorare con l’album Space Oddity nel ’69. «La sua morte è stata un’opera...