Alias Domenica
Una primizia mistica e civica: Beccafumi
Montepulciano, San Quirico d’Orcia, Pienza: tre tappe di un percorso espositivo La pittura senese dalla Maniera moderna al lume caravaggesco: manca coordinamento, ci sono alcune novità
Domenico Beccafumi, «Santa Agnese Segni», part., Montepulciano, Museo Civico, Pinacoteca Crociani
Montepulciano, San Quirico d’Orcia, Pienza: tre tappe di un percorso espositivo La pittura senese dalla Maniera moderna al lume caravaggesco: manca coordinamento, ci sono alcune novità
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 4 giugno 2017
Gennaro De LucaMONTEPULCINO
La gioventù di Domenico Beccafumi è stata finora un capitolo poco risolto della storia dell’arte. Giorgio Vasari – che pure confezionò per lui una biografia densa di elogi – certo ha contribuito al mistero, mascherando il suo esordio dietro un racconto dai contorni favolosi. È una storia, la stessa dell’incontro tra Giotto e Cimabue, che si ripete. Figlio del contado e autodidatta d’ingegno, Domenico trascorreva il tempo del pascolo disegnando. Restò affascinato da quella vocazione sincera Lorenzo Beccafumi, mercante-banchiere di Siena. Così lo prese a servizio e si fece carico del suo destino. Da lì Domenico (divenuto Beccafumi in omaggio...